b_0_0_0_10_images_ricette_schiacciata-uva.jpg

Nella mia bellissima regione, la Toscana, ad inizio Autunno viene preparato una sorta di dolce molto buono, la schiacciata all'uva.

Adesso la possiamo trovare sotto forma di torta, ma quella che viene proposta nelle panetterie ha un gusto particolare in quanto preparata semplicemente con pasta di pane, zucchero e uva anche se esistono alcune varianti come per esempio con l'aggiunta di pinoli e/o noci. La ricetta che vi posto e' quella che di solito utilizzo io.

 

Ingredienti:

400 gr di farina 00

25   gr di lievito di birra

200 gr di zucchero semolato

200 ml di acqua tiepida

       olio di oliva

1     kg di uva nera da vino

       zucchero per la guarnizione

 

Procedimento:

Per prima cosa deve essere preparata la pasta di pane. Potete utilizzare anche quella già pronta acquistabile dai panettieri o nei supermercati, ma fatta personalmente secondo me ha più gusto.
Iniziate a stemperare il panetto di lievito di birra nell’acqua tiepida e aggiungetelo alla farina; procedete quindi ad impastare aggiungendo due cucchiai di olio di oliva, lo zucchero e un pizzico di sale. Lavorate fino a formare un impasto omogeneo. Formate una palla e mettetela a lievitare in una terrina di vetro con una leggera spolverata di farina, coprire la terrina con un panno di cotone e mettetela in un ambiente tiepido, di solito io utilizzo il forno leggermente intiepidito e spento. Lasciate riposare l’impasto per un’ora circa, fino a quando non sarà perfettamente lievitato. Nel frattempo lavate l'uva, separate gli acini e tamponatela con un foglio di carta assorbente per asciugarla un po'. Stendete circa i 2/3 dell’impasto in una sfoglia sottile e adagiatela su una teglia ricoperta da carta da forno e leggermente oleata. Distribuiteci sopra quasi tutta l’uva, una leggera spolverata di zucchero e ricoprite con una sfoglia dell’impasto che avete lasciato precedentemente da parte. Chiudete bene i bordi della schiacciata e decoratela versando gli acini di uva avanzati, una spolverata leggera di zucchero e un ultimo filo di olio di oliva. Infornate a forno caldo per un’ora circa a 180°.
Nel rispetto della ricetta andrebbe utilizzata l'uva piccolina nera, quella da vino, ma sinceramente negli ultimi anni l'ho preparata utilizzando l'uva senza semi perché alle mie bambine danno fastidio i semini.

You have no rights to post comments

logo tristar-b.jpg

princess-border.jpg

haccp.png

Associazione-Nazionale-Cuoche-a-Domicilio-2.jpg

 

Chiara con gusto  - Facebook

Chiara con gusto - Twitter

Chiara con gusto

Chiara con gusto    Chiara con gusto - Pinterest

 

 

 

 

 

Questo sito web utilizza i cookie per migliorare l'esperienza dell'utente. Utilizzando il nostro sito l'utente acconsente a tutti i cookie in conformità con la direttiva del Garante della Privacy.

  ACCETTO L'UTILIZZO DEI COOKIE SUL SITO.