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Un piccolo specchietto che riassume velocemente alcuni tipi di farine.

 

Farina di grano duro: deriva dal grano duro e si ricava con la macinazione e l’abburattamento, ossia un processo di setacciamento della farina. È utilizzata principalmente per la preparazione del pane e della pasta.

 

Semola: è uno sfarinato derivante dal grano duro. Ha un colore giallo ambrato e viene utilizzata soprattutto per la pasta e il pane. Quando viene rimacinata, si ottiene, per l’appunto, la semola rimacinata di grano duro, utilizzata principalmente per la panificazione.

 

Farina di mais: è una farina ottenuta dalla lavorazione del granoturco. È usata principalmente da chi non può assumere glutine ed è indicata per la preparazione di varie pietanze come il pane, ma anche per la polenta e le tortillas messicane. Dal granoturco si ricava l’amido di mais, detto maizena, che, come la fecola di patate, viene utilizzato come addensante per le salse o anche per rendere più soffici gli impasti per dolci.

 

Farina di Kamut: è una farina particolare derivante dalla lavorazione del grano rosso, il frumento orientale detto anche Khorasan. Viene impiegata per la preparazione di prodotti tradizionali come la pasta, in sostituzione della farina di grano duro. Il chicco di kamut viene usato anche per la preparazione di minestroni e zuppe.

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